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Come forse saprai, la storia dello Yoga è molto antica ed è una pratica che deriva dalla cultura indiana, in particolare, si trattava di una disciplina riservata a riti religiosi della cultura induista.

Questa pratica, che promuove il benessere fisico e mentale, affonda le sue origini molti secoli prima della nascita di Cristo e veniva utilizzata dai monaci come mezzo per raggiungere l’illuminazione e l’armonia dello spirito.

Nel corso degli anni, specialmente durante il 20° secolo, è stata riproposta al grande pubblico da studiosi e maestri che l’hanno resa accessibile e diffusa in tutto il mondo

I suoi benefici sono tantissimi, e riguardano molti aspetti della vita, dal benessere fisico e mentale, fino alla capacità di gestire le proprie emozioni e lo stress a cui, quotidianamente, veniamo sottoposti.

Vediamo, allora, qual è la storia dello Yoga, dalle sue origini fino ai tempi moderni e i benefici che questa pratica spirituale offre ai suoi praticanti.

Origini e sviluppo dello Yoga

La storia dello Yoga è in gran parte legata alla religione induista e alla figura di Shiva, una delle divinità più importanti del pantheon indiano. Shiva, infatti, viene spesso raffigurata mentre pratica delle pose, chiamate “asana”, per mantenere il proprio equilibrio. 

Il termine Yoga, invece, deriva dalla radice sanscrita “yuj”, che significa “unificare, unire o unirsi”. L’obiettivo principale dello Yoga è proprio quello di unire la mente, il corpo e lo spirito, per raggiungere una completa armonia interiore. 

Nella tradizione induista, lo Yoga viene usato anche come strumento per raggiungere l’illuminazione, ovvero la liberazione dai cicli della vita e della morte.

La prima documentazione scritta che si conosce dello Yoga risale ai Veda, una serie di testi sacri dell’India antica scritti in sanscrito. I Veda furono scritti in un periodo che va dal 1500 a.C. circa al 500 a.C. circa, e contengono già da allora alcuni precetti dello Yoga.

A partire dal secondo secolo A.C., la filosofia della bhakti, ovvero la “devozione”, divenne una componente importante dello Yoga. Questa corrente insegnava che la pratica dello Yoga avrebbe dovuto essere accompagnata dalla devozione a una divinità, al fine di raggiungere uno stato di unità con essa. 

La bhakti fu uno dei fattori che rese lo Yoga una filosofia popolare anche tra le masse, e non soltanto tra i sacerdoti e i filosofi.

Nel III secolo d.C., lo Yogasutra di Patanjali, composto da 195 aforismi, rappresentò un’importante summa della filosofia dello Yoga e della sua pratica. 

Questo testo, considerato ancora oggi uno dei più importanti del genere, descrive in modo metodico gli otto “angas” o rami dello Yoga: yama (regole etiche), niyama (regole personali), asana (posture fisiche), pranayama (controllo del respiro), pratyahara (ritiro dei sensi), dharana (concentrazione), dhyana (meditazione) e samadhi (stato di unione).

La nascita dello Yoga moderno

La storia dello Yoga moderno, invece, deve la sua popolarità ai molti maestri che hanno portato avanti la tradizione di questa disciplina. Tuttavia, fu solo agli inizi del XX secolo che alcuni studiosi cominciarono a proporre o riproporre lo Yoga in Occidente, rendendolo accessibile anche ai non-indiani. 

Tra di loro, il pioniere dello Yoga moderno è stato il maestro indiano Tirumalai Krishnamacharya, che trasmise la sua conoscenza del metodo ad alcune delle figure più famose dello Yoga contemporaneo, come B.K.S. Iyengar, T.K.V. Desikachar e Pattabhi Jois.

Negli anni Cinquanta e Sessanta, lo Yoga divenne una disciplina sempre più popolare anche nelle università americane. In particolare, il professore di letteratura inglese Richard Hittleman portò lo Yoga in molti campus universitari, insegnando ad uno dei più famosi praticanti occidentali, la cantautrice Joan Baez.

Oggi, il mondo dello Yoga si è arricchito di molte scuole e pratiche differenti, come l’Hatha Yoga (provienente dal sanscrito: “ha”, sole e “tha”, luna, simboli del maschile e del femminile, ed espressione della dualità universale), l’Ashtanga Yoga (che prevede una sequenza di asana sempre uguale).

Altre correnti molto praticare sono il Bikram Yoga (praticato in una stanza a temperatura molto alta) o lo Yoga Iyengar (che prevede l’uso di supporti per facilitare le posizioni dello Yoga). 

Una delle caratteristiche principali dello Yoga moderno è la sua diffusione in tutto il mondo, grazie anche ai social media. In particolare, i tutorial video, pubblicati soprattutto su YouTube, hanno permesso a milioni di persone di apprendere le basi dello Yoga, di sperimentare e di approfondire la propria pratica.

I benefici nel praticare Yoga

La storia dello Yoga e tutte le sue correnti insegna che, questa pratica millenaria porta un notevole giovamento in ogni aspetto delle nostre vite. I benefici dello yoga, infatti, sono molteplici e variano dalla salute mentale e fisica, alla capacità di gestire lo stress quotidiano.

Nello specifico, uno dei principali benefici dello yoga è la promozione del rilassamento. Lo yoga aiuta ad alleviare lo stress e l'ansia, e incoraggia la meditazione e la concentrazione, oltre a rafforzare la capacità di concentrazione.

La mente diventa più calma e serena, e questo si riflette anche sulle nostre emozioni e sulle nostre relazioni con gli altri. Lo yoga aiuta anche a migliorare la salute fisica. Gli esercizi yoga, come la posizione del guerriero e la posizione del cobra, rafforzano i muscoli, migliorano la flessibilità e la postura e aumentano la capacità polmonare.

 Lo yoga favorisce la circolazione sanguigna, il che può aiutare a ridurre la pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiovascolari.

Ma non finisce qui. Lo yoga può anche aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione, e può essere estremamente utile come parte del trattamento per malattie come l'artrite, la sindrome del tunnel carpale e la fibromialgia. 

Inoltre, questa pratica aiuta a ridurre il rischio di infortuni sportivi, migliorando la flessibilità e la forza muscolare.

Infine, uno dei maggiori benefici dello yoga è la facilità con cui può essere integrata nella vita quotidiana. È possibile praticare lo yoga ovunque, in qualsiasi momento e senza alcun attrezzo particolare.